Una nuova architettura per processori per computer, svelata questa mattina da Microsoft con il nome “Pluton”, prenderà le tecnologie di sicurezza attualmente esistenti in un componente hardware separato nei PC Windows e le integrerà direttamente nell’unità di elaborazione centrale, promettendo un importante progresso nella sicurezza .
Oltre a ridurre la capacità degli hacker di infrangere le protezioni di sicurezza di un computer, Microsoft afferma che l’approccio centralizzerà gli aggiornamenti del firmware di sicurezza tramite Windows Update, anziché richiedere agli utenti di implementare patch di diversi fornitori.
È modellato sul design del chip che Microsoft ha introdotto con Xbox One nel 2013 e utilizza anche nei suoi processori Azure Sphere per i dispositivi Internet of Things.
AMD, Intel e Qualcomm si sono uniti a Microsoft nell’annuncio, segnalando la loro intenzione di adottare l’architettura nei futuri chip. La tempistica per il rilascio dei primi chip Pluton non è stata annunciata.
Windows ha sempre avuto a che fare con la sicurezza; questo non cambierà se guardiamo al futuro. Siamo entusiasti di lavorare con i nostri partner per evolverci @Finestre, integrando SW e HW per costruire la sicurezza nel cuore del dispositivo #Finestre #Sicurezza #PlutonProcessor https://t.co/JuPz7Slk0b
– Panos Panay (@panos_panay) 17 novembre 2020
“La nostra visione per il futuro dei PC Windows è la sicurezza al centro, incorporata nella CPU, dove hardware e software sono strettamente integrati in un approccio unificato progettato per eliminare interi vettori di attacco”, ha affermato David Weston, direttore aziendale e sicurezza del sistema operativo, in un post che annuncia martedì mattina la nuova architettura del chip.
Ha affermato che il design “renderà significativamente più difficile per gli aggressori nascondersi sotto il sistema operativo e migliorerà la nostra capacità di proteggerci dagli attacchi fisici, prevenire il furto di credenziali e chiavi di crittografia e fornire la possibilità di recuperare da bug del software”.
L’annuncio arriva in un momento in cui i PC tradizionali sono tornati sotto i riflettori, poiché le restrizioni COVID-19 fanno sì che molte persone trascorrano meno tempo sui propri smartphone e più tempo su computer desktop e laptop.